venerdì 27 gennaio 2012

E io che davo la colpa all'ascendente

Premessa: 
Sono un sagittario, ascendente vergine. Ho un forte fortissimo senso di autocritica e di autodisciplina. Mi accontento se e solo se ottengo il meglio assoluto. 
Fine della premessa.

Introduzione ampia:
Bene. Oggi uscita dal lavoro sono passata da casa, non c'era nessuno e sono andata per i fatti miei a trovare una persona. Dopo circa tre ore sono risalita in macchina, visto che erano le 19:36 e il negozio del mio moroso doveva essere chiuso, ho deciso di chiamarlo sapendo di non disturbarlo. Sul cellulare c'erano tre chiamate perse da casa e una sua. Enrico mi ha detto che mia mamma era preoccupata perché non sapeva dove fossi (che si stava quasi per mettere a piangere); al ché ho dedotto che lei nella sua follia avesse telefonato anche a lui per sapere se ero là o se sapeva dove fossi.

Ora. Io non ho un bel rapporto col cellulare, me lo dimentico a casa, in macchina, a casa di altri, lo tengo spento per giorni, lo perdo, mi dimentico di ricaricare la batteria, dimentico dove ho messo il caricabatteria, lascio la suoneria silenziosa o non lo sento suonare... è la norma. Sono così. Il cellulare è un aggeggio utile, ma non più di questo.

Ho chiamato a casa. Mia mamma era fuori di testa: dove sei stata??? dove sei???
Quando sono arrivata a casa una tragedia, lacrime, urla contro di me... e potevi dirloooooo!
Certo, ero passata da casa ma lei non c'era. Allora ho girato i tacchi e sono andata via. Ma tranquilla.
No, dovevo lasciare un biglietto. O telefonare al suo cellulare. O mandarle un sms.

Ma io dico, a 28 anni, se sto fuori di casa dalle 16.30 alle 19.45 e non dico dove sono, ma è una tragedia?
Le ho chiesto di tornare lucida, ma lei niente, è colpa mia e qui e lì. Ho un brutto atteggiamento. Mi comporto male. La faccio soffrire. 
Non lo faccio apposta. Sono così.
Ero anche passata da casa apposta per dirglielo ma lei non c'era. 

Secondo lei mi dovrei sforzare di più, dovrei fare come vuole lei.
Ma insomma.
Io non posso alterare il mio comportamento del tutto, delle volte mi sforzo e mi ricordo di scrivere o chiamare, ma proprio non fa parte della mia natura. Lo so che per molti è una banalità, ma questa cosa non mi appartiene. Mi dispiace che lei si preoccupi così, ma deve calmarsi e capire come sono fatta. Tutto ok, niente notizie. Problemi, telefonate e messaggi.

Discussioni su tutto questo finché... finché le ho detto: "ma cosa vuoi da me? mi sono laureata, lavoro, coi soldi dei regali di laurea faccio un corso all'università (una specie di master N.d.A.) invece che un viaggio, ho sempre avuto compagnie normalissime, ho il fidanzato fisso, non mi drogo, non rubo, non fumo, non mi sono mai ubriacata, non ti ho mai fatto preoccupare!! vorresti una figlia tossicodipendente, che sai sempre dov'è: in galera o in comunità??"

E lei mi ha risposto:
"vorrei che tu fossi perfetta."

"Ma come... più perfetta di così? Cosa vuoi di più?"

La sua risposta è stata: "per essere perfetta dovresti ANCHE essere ordinata, fare le faccende di casa e far sapere sempre dove sei."
Fine introduzione ampia.

Fatto inerente al titolo:
Ho preso una legnata, emotivamente parlando, che ancora sono sotto-sopra.
Ecco. 


Allora il problema non è l'ascendente vergine. Poverino, si è preso un sacco di colpe.



3 commenti:

  1. Mi dispiace molto.
    Sono sicuro che tu abbia tutti gli strumenti per digerirla questa abbuffata di brutti colpi; mi preoccupano, invece, i molti giovani - dovrei dire le giovani, perché in questi termini sempre a loro ci si rivolge - che non ne hanno: quanto danno può provocare una madre? Già.

    ps: passa da me - vedrai che non sei l'unica a sbroccare con la tua genitrice :)

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  2. Ah quindi siamo in tre ad avere delle madrimaicontente???
    Io sposata,quasi laureata in lettere,tirocinante,lavoratrice e ancora per poco convivente di mamma/papà vengo puntualmente rimproverata perchè lascio in disordine la MIA stanza MATRIMONIALE.

    La verità è che le donne diventano rompicoglioni nell'istante stesso in cui partoriscono.
    Uffa.

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