giovedì 30 agosto 2012

L'eleganza del gatto.



Perché i gatti sono animali un po' snob,  eleganti loro malgrado, dotati di quel nonsoché che li rende affascinanti e seducenti.

Come no.

Questa è Brioche che dorme sul mio letto. 


Recupero arretrati progetto cento chili -20,075 kg

Sono stata un po' ferma negli ultimi mesi, quindi ho cercato recuperare il tempo perduto.

Scatola latta usata nei tempi che furono come portapenne o colori. Ci ero affezionata, ma sono tanti anni che non mi serviva più. Bidone. 
peso 0,325 kg



Poster della mia adolescenza e giovinezza che tappezzavano l'armadio, creavano disordine visivo. Brad Pitt è stato il mio primo poster, saranno stati almeno 14 anni che lo tenevo appeso a sorvegliare le mie notti. L'ho mandato in pensione... (E dietro c'era Mr Bean... ahahahah) Ho tenuto solo i cagnolini dello sportello centrale, le foto in bianco e nero che abbiamo sviluppato Enrico ed io, la donnina coi fiori e la frase "coltivare la propria indole eccentrica fa bene a se stesse e agli altri".
Peso 0,192 kg



Scanner di Noè. Tra le altre cose oltre ad avere ormai una risoluzione bassissima per gli standard di oggi il suo attacco non è più compatibile con il mio computer. Inutile. Bidone.
Peso 4,14 kg scatola compresa


Manuali di istruzioni vari (anche di cose che non ho più da tempo). Inutile dirlo: bidone.
Peso 1,593 kg



Stampante rimpiazzata da tempo ma ancora in perfetto stato, questa va al mercatino.
Peso 5,42 kg


Bombola di elio usata per fare una sorpresa ad Enrico. Una mattina presto mi sono alzata ho gonfiato taaaaanti palloncini e li ho legati davanti al suo negozio con un biglietto con scritto "buongiorno!". Oh ! Come sono rrrromantica :) Tempo di Millepiedi, il gigabidone delle cose pericolose della Hera. Il gas che resta lo uso per gonfiare palloncini per i bimbi dei vicini.
Peso 5,18 kg


Foglio fatto ai tempi delle scuole medie millanta anni fa dalla mia amica del cuore (ciao Vale!!!). Avevamo Windows 95 ed era in non plus ultra. Voi bimbetti nati con XP non vi immaginate nemmeno cosa volesse dire avere il computer (eh già... non tutti lo avevano!) e poi con Windows 95. Una sboronata che nemmeno la Ferrari. Siamo ancora amiche e lo saremo anche dopo nonostante io abbia buttato questo vecchio foglio ingiallito che dall'alto di un mobile mi parlava del suo affetto e del font Wingdings :) Non ha un peso.




Scatola in cui erano contenute scatole e scatole che erano contenute nella scatola.
Peso 0,70 + 0,82 = 1,52 kg

Notare prego la scatola di uno di quei modem che faceva "trrrrrrr fzzzzzzz brrrrrr din din din din brrrrrrrr" mentre si connetteva. Chi è giovane ed è nato con le linee adsl e i modem tempestati di led si è perso un pezzo di storia, gente. E tra parentesi, quando si navigava il telefono di casa era occupato. Tanto perché lo sappiate.

Oggetti indefiniti. Bidone. Anzi, stupore che fossero ancora qua. 
Peso 0.180

Oggetti vari, selezionati già molto tempo fa e che stavano in un cassetto. 
Peso 1,12 kg



Tra cui:
I miei primi veri occhiali da sole da "grande". Non si vede ma hanno un'asta spaccata. Via.


Uno specchio per quando faccio la truccabimbi, era già stato a suo tempo sostituito da uno nuovo. Questo continuava a vagare per casa.


E questi... beh, questi ho fatto un po' fatica. Perché sono rrrrrrommantica. Sono i rullini B/N che abbiamo scattato e sviluppato insieme Enrico ed io all'inizio della nostra relazione. Tra cui anche quello dell'unico servizio fotografico in studio che mi ha fatto. Con il TMAX 3200, la sua pellicola preferita.
Dolorosamente andati. Qui anche per far vedere come è fatto un rullino smontato. :) 


Le foglie di alloro raccolte dalle corone altrui prima che mi laureassi. Ora sono laureata e come momento di passaggio ho deciso di bruciarle. Però c'era vento e quindi poi le ho disperse in briciole.







La scatola del cellulare che ho buttato nel 2007. Ma ero a questo livello???
Peso 0,375 kg


Dio benedica il "uairless" perché ci risparmia un sacco di cavi. E i file scaricati (legalmente) che ci risparmiano un sacco di CD o DVD.


Gloss staccati dalla palette di ombretti perché si impiastricciavano con le polveri. Tanto non li uso, non uso niente sulle labbra. Casomai un rossetto o una matita per labbra, ma quel robo appiccicoso lo detesto. Tanto più se non è ecobio. 
Peso 0,030 kg


Ci vediamo al prossimo round... lavori in corso!!


mercoledì 22 agosto 2012

Cento chili continua

Cosa è stato eliminato in questi mesi?
Ecco la lista:

Vecchi cd (ancora) con custodia... no i fiori e il vaso no. :) 0,641 kg



Scatole di plastica di cioccolatini, dentro c'erano tappini con il simbolo delle bandiere, non li ho buttati perché lavorando con i bambini so che mi saranno utili. 0,869 kg







Biscotto della fortuna cinese vinto ad uno spettacolo del mentalista Francesco Tesei, peso 0,005

 Un goniometro rotto, ricordo di scuola, ma s'è rotto. amen. 0, 021 kg

 Vecchi floppy disk, non ho più un computer adatto a leggere il loro contenuto. Inutile conservarli, è un pezzo di storia che se ne va. problema: non trovo il peso... da qualche parte l'avrò scritto. 


 Pettine rotto. Ci ha giocato la Kelly. Era uno dei miei preferiti per il colore, e mi stava bene, mi è dispiaciuto tanto. Peso scritto da qualche parte, come i floppy...


Carta, carta, ancora carta. 3,160 kg


Sandalini super carini ma che avevano un tacco andato e poi mi stavano piccoli... mi sarà cresciuto il piede rispetto a cinque anni fa? boh. Sì lo so, il patto è che vale come peso se non è un oggetto rimpiazzato da altri, e infatti non ho comprato scarpe questa estate. Nemmeno un paio di ciabatte. E a gardare bene ci sarebbero ancora un paio o due di cose da tirare via, ma per il momento non mi azzardo, sono ancora in ottimo stato e ogni tanto le metto! 0,316 kg




Quindi il totale è.... 8,180 kg (+ i floppy disk e il pettine!) yeah!

Vanno anche aggiunti altri 3 chili di mio dimagrimento. Quindi fa 11,180.
Non male... ora mi ci rimetto di impegno e vediamo cosa viene fuori entro settembre!



domenica 12 agosto 2012

Di una domenica perfetta

Un lungo risveglio insieme e una colazione.
Un piatto di pasta scolato mentre lui arriva sotto casa.
La tenerezza e l'amore.
Ridere su per il tragitto.
La gara e aspettarlo all'arrivo dove riesce a qualificarsi anche per un piccolo premio.
Il ristoro e la felicità di aver raggiunto i traguardo con 4 minuti di miglioramento rispetto all'altra volta.
Una doccia fatta a secchiate in mezzo al parcheggio.
Una tisana ai mirtilli assaggiata e poi comprata in erboristeria.
Un capriolo avvistato.
L'acqua della fonte.
La pizza e il gelato.

Perfetto. Semplicemente perfetto.
Mai stati più felici.

sabato 11 agosto 2012

Consigli non richiesti su un viaggio a Istanbul e dintorni. PARTE I.

Un paio di settimane fa il mio fidanzato ed io siamo stati ad Istanbul, meta che non è tanto battuta dal turismo italiano ancora: a differenza di altre capitali come Parigi o Stoccolma non si sente parlare italiano dappertutto, ma solo ogni tanto e solo nei posti più affollati.
Ispirandomi al mio diario di viaggio scriverò della nostra esperienza. Perché il racconto sia letto col giusto tono devo prima anticipare che era la prima volta che ci avvicinavamo ai confini orientali dell'Europa.

Partiamo dal volo: Turkish Airlines. Salire su un aereo di questa compagnia è già iniziare la vacanza. Viaggiavamo (ovviamente) in classe economica ma i posti erano comodi, oltretutto il sedile era dotato di un poggiatesta che poteva essere chiuso su se stesso per appoggiare la testa durante un eventuale pisolino. Mentre si sale e si prende posto c'è una musichina gradevole che tiene compagnia, poi scendono dei piccoli monitor in cui vengono spiegate tramite un video le solite informazioni "uscite qui lì là, lucine, salvagente, cinture" finito il filmato si vede un'anteprima del tragitto che si farà. A decollo avvenuto ci vengono consegnate delle cuffiette per ascoltare musica dal nostro sedile o per seguire il film (in turco o in inglese) per noi era "A thousand words", tutto sommato proiezione gradevole nel contesto in cui ci trovavamo. Poi arrivano le noccioline e il menù. Antipasto, un piatto principale caldo da scegliere tra primo o secondo, pane, crackers con burro e formaggio, un bicchiere d'acqua, un bicchiere di bibita, dolce, caffè. Posate di acciaio. Dopo aver viaggiato per qualche volta con compagnie di volo economiche ci sembrava di essere saliti in cima al palo della cuccagna.

Veniamo ad dopo atterraggio. 

L'aeroporto di Istanbul dove siamo arrivati è Ataturk. Dopo aver fatto i timbri sul passaporto per andare all'hotel abbiamo preso la metropolitana e poi il tram e poi il treno (abbiamo scoperto dopo che il treno si poteva benissimo evitare). Metro e tram hanno bisogno di un gettone a testa. Il gettone costa 2 lire turche e si prende dalle Jetonmatik in pochissimi secondi. Il treno suburbano invece ha il suo gettone a parte, e si prende alla stazione di Sirkeci (il capolinea dell'orient express! wow!). Come si legge da tante parti e servizi pubblici sono molto efficienti.
Il nostro hotel era della catena Best Western ed era l'Antea Palace Hotel & Spa, lo abbiamo scelto per la media alta di giudizio degli ospiti e ci siamo trovati benissimo: è di fronte ad un campo sportivo, a cinque minuti da Sultanahmet a piedi, vicino al mare, ma lontano dal caos che solo una strada più in là è pazzesco. La stanza pulita, sufficientemente spaziosa, il personale gentile, la colazione buona e abbondante -ovviamente non aspettatevi una colazione italiana con cornetti e cappuccino, non siamo in Italia!-
Per ora mi fermo qui, nel prossimo articolo parlerò delle mete principali.