lunedì 21 maggio 2012

Decluttering non voluto


Per farla breve ho perso il cellulare.
L'onnisciente Wikipedia mi dice che pesava 112 grammi. Credo batteria compresa.
Siccome in casa avevamo ben TRE cellulari inutilizzati non ne è stato comprato nessuno per sostituirlo.
Addio mio caro e fedele Nokia 6131, eravamo insieme dal 10 luglio 2007, da quando l'altro mio amato Nokia 6630 annegò nella borsa impermeabile a causa della bottiglietta dell'acqua che si era aperta. Eri diventato mio per la cifra (mica tanto modica) di 179,00 euro e mi dispiace molto che ci siamo lasciati "in luogo e ora sconosciuti".

Insieme a lui se ne vanno anche 215 grammi di scatola e manuale delle istruzioni.
C'è gente che ogni sei mesi deve cambiare il cellulare... a me invece dispiace così tanto!

lunedì 14 maggio 2012

Lezioni di talento e umiltà.

Domenica ho fatto un workshop di face painting con i fratelli Wolfe. 
Se non sapete chi sono googlate "Wolfe brothers" e scoprirete che sono artisti americani, campioni mondiali di body painting. Dei mega super maestri.
E ho scoperto, primo che gli americani sono davvero costruttori di loro stessi. Non è una fuffa la storia degli USA terra delle opportunità; secondo che sono umili, nonostante potrebbero benissimo essere spocchiosi, vista la loro fama mondiale. Del tipo che dopo una giornata di corso loro hanno pulito i nostri tavoli, dove avevamo sporcato lavorando. Oltre al fatto di insegnarci disegni Brian ha detto le seguenti cose:
- Io non sono qui per insegnarvi il face painting, sono qui per creare in voi una comunità. Scambiatevi i biglietti da visita, tenetevi in contatto, incontratevi, organizzate un party, una convention tra di voi; perché se il body painting non è famoso se voi vi incontrate fate crescere le vostre capacità e il body painting cresce con voi e si diffonderà sempre più.
- La chiave del buon risultato è l'esercizio, noi ci siamo esercitati per ore e ore per mesi
- Fatevi il vostro business, mettevi gratis in un angolo del ristorante e poi le persone ti diranno "hey, puoi fare questo al mio compleanno?" "Certo, ecco il mio biglietto da visita, chiamami!"
- Fate disegni con colori brillanti e segni ampi che attirino l'attenzione da lontano e poi con dettagli medi per invitare le persone ad avvicinarsi e poi con dettagli piccoli che possono essere visti solo da vicino, così le persone per vedere il disegno verranno vicino a voi e a quel punto saranno vicino e voi potrete dirgli "Hey, vuoi provare?"
- I face painters sono molto critici verso se stessi, ma le persone non lo sanno cosa volevate fare, allora se fate un errore, una linea viene tremolante fate anche le altre così, e diventerà intenzionale.
- OH, guarda, sai, c'è il nostro libro in italiano! Fantastico!! Qualcuno di voi ce l'ha? Dove l'hai comprato? Alla stazione? Fantastico, devo ricordarmi di questo!
- Prima di un evento per 10-20 minuti riscaldate la mano, fate, linee, prove, disegni su di voi, braccia e gambe, così avrete la mano pronta per il lavoro e partirete subito bene
- Noi in tutto il mondo di solito insegnamo disegni per maschi, perché di solito sono le femmine che vengono a farsi truccare, ma se un bambino vede che potete fare un disegno per lui poi si riempirà di bambini che vogliono draghi, serpenti, dinosauri... e voi saprete farli, non solo fatine, principesse e farfalle!

lunedì 7 maggio 2012

Consigli non richiesti per un bagaglio a mano perfetto per 4 giorni e 4 notti


Per evitare di portare in giro peso inutile ma avere tutto il necessario se si vola o viaggia con un solo bagaglio a mano. La mia lista è basata su di me, non è detto che vada bene per tutti, ma questo è quello che ho REALMENTE usato nell'ultimo viaggio, mi servirà da promemoria.
Imbustare ogni tipo di capo di piccola taglia in un sacchettino trasparente diverso (io uso quelli dell'ikea con la chiusura ermetica, tipo questi ) i capi più grandi in un sacchetto adeguato, sempre trasparente se possibile:
  • Pigiama
  • 1 paio di jeans
  • 3 paia calzini
  • 5 paia mutande
  • 3 reggiseni
  • 3 canottiere
  • 1 sciarpa o foulard
  • 3 maglie 
  • (si può eventualmente aggiungere una maglia carina o un vestitino nel caso si volesse uscire la sera)
  • assorbenti
  • trucco minimo indispensabile (un ombretto scuro, uno chiaro, un fard, matita nera o marrone, fondotinta, mascara, cipria) eventualmente lenti a contatto
  • campioncini di struccante, crema corpo, viso e solare
  • spazzola
  • spazzolino e dentifricio
  • macchina fotografica
  • carica batterie
  • cellulare
  • borsa da "passeggio" in tela e leggera
  • occhiali da sole 
  • una bottiglietta d'acqua vuota
  • una penna e un quadernino 
  • guida e mappa della città (facoltativo)
  • documenti e biglietto
  • denaro contante
  • ciabatte (solo in caso di albergo)
  • farmaci abituali e d'emergenza (contro febbre, mal di gola, allergie)
  • un sacchetto di plastica in caso di malessere durante il viaggio
Alla partenza indossare:
  • felpa con cappuccio
  • maglia
  • pantaloni comodi
  • sciarpa
  • giacchetto con molte tasche
  • scarpe comode adatte alla stagione che siano anche compatibili con il vestitino facoltativo

Niente:
  • shampoo e saponi vari, se siamo ospiti da qualcuno ce li presteranno, in albergo sono compresi
  • asciugamani, idem come sopra
  • libri di lettura, tanto non c'è il tempo per leggere
Tutto questo, dentro un trolley con le ruote, anche se è di quelli rigidi sta tranquillamente sotto i nove chili. Quindi poi c'è lo spazio per i souvenirs :)

NB: Lavare i capelli il giorno prima della partenza sia di andata sia di ritorno (per gli uomini, rasare la barba molto corta o a zero almeno prima dell'andata)


domenica 6 maggio 2012

Breve resoconto di un finesettimana in fuga a Parigi

Sabato scorso sono andata a Parigi. Dalla mia amica attrice. Solo che sono arrivata a notte fonda e lei lunedì era in accademia e io ripartivo e niente.... mi manca ancora più di prima.

Comunque, ho fatto l'andata con ryanair (senza maiuscola perché non se la meritano).
A parte che ryanair fa cacare come compagnia, l'aeroporto di Bologna se si può è pure peggio. Un caldo tropicale, che sudavo in canottiera. e poi proprio un brutto aeroporto, non c'è che dire.
Il simpatico stuart con accento espagnolo ripeteva a nastro "si prega di prendere posto, il volo è al completo, le vostre valigie grandi e anche quelle piccole potete metterle nel vano sotto al sedile davanti a voi, grazie" e alla fine ha dichiarato soddisfatto "signore e signori, finalmente Ze l'aBiamo fatta, siamo tutti imbarcati" che se non avessi sentito con le mie orecchie non ci avrei mai creduto.
Il mio obiettivo di questo volo era prendere nota esatta di tutti gli interventi del personale di bordo, che si sa, volare con loro è come stare dentro ad una televendita. Però nisba, alle 20,47 durante la distribuzione delle bevande siamo stati interrotti da una perturbazione che ci siamo tenuti fino all'atterraggio, con tanto di vomitamenti vari. Ovviamente i sacchetti per il mal di stomaco non c'erano. Immaginate il resto. Il mio stomaco e quello dei miei vicini ha retto, a pelo ma ha retto.

Poi amica, Parigi, dormite, passeggiate, sole, souvenirs, un bel viaggio.
Devo fare un post sul bagaglio a mano perfetto.
Ricordatemelo!

E ora tengo botta per ancora un mese e mezzo a lavorare e poi... niente e poi sto qui con le chiappe a studiare.

PS: A qualcuno interesserebbe un articolo su Parigi per gironzoloni che però non vogliono diventare matti, spendere una follia e perdersi troppo spesso? Battete un colpo!!