mercoledì 30 novembre 2011

Dal Dottor GP e altre cose

Oggi sono andata dal Dottor GP che è il mio ginecologo.
È un dottore strambo, che ascolta il Fado mentre ti visita.


Dott. GP "quanti anni hai?"
Marina "28, appena compiuti"
Dott. GP "Ma davvero? non li dimostri affatto, complimenti, sembri un'adolescente"

Va bè che avevo la felpa a stelline... però fa sempre piacere. E no, non ho i brufoli come una dodicenne...

E poi mi ha dato una bella notizia: il polipo endometriale che avevo e che mi era tornato dopo averlo tolto nel 2008 ha sloggiato e cambiato casa. Che è vero che non è pericoloso, però sapere che è tutto tornato a posto mi fa piacere, anche le ovaie sono migliorate, avevano un aspetto un po' alterato e ora sono più regolari. 

Poi sono andata a passare un po' di tempo con una delle mie amiche del cuore... che dire... una giornata più bella di così non si poteva chiedere: c'era anche il sole!

Sono una persona semplice, e stasera grazie a queste poche cose vado a letto felice. 
Sono davvero fortunata.

martedì 29 novembre 2011

Tuffi al cuore

In collaborazione con Yliharma continua il programma di decluttering in tandem. 
E oggi ho attaccato una parte della libreria Billy, e sono arrivati i primi nodi al pettine.
Nella libreria ci sono due scatole, in cui io credevo ci fossero le cartoline che collezionavo nei primi anni dell'università. 
Ovvero cartoline pubblicitarie di vario tipo. 

E invece no.

Quelle due scatole contengono le cartoline e le lettere che mi scambiavo con le amiche ai tempi delle medie e delle superiori. Ci sono anche tanti biglietti di auguri "per i tuoi 13/14/15 anni" e allora prima di buttarle via le rileggo tutte, per farle mie ancora una volta e per rinnovare le emozioni di tenerezza e affetto che traspaiono da quelle lettere e dai biglietti. Anche se così facendo rallento di tanto il ritmo di lavoro. Secondo me è giusto così: un lavoro ben fatto non è sempre detto che sia rapido, anzi: in questo modo me lo godo e assimilo tutto il valore e l'autenticità di quei sentimenti.
Avere così tante lettere, biglietti e cartoline che finiscono con Ti voglio tanto bene scalda il cuore e mi fa capire che c'è amore tutto intorno a me, che ho seminato bene a partire dal passato, che la strada che ho percorso è una strada calda e ricca di sentimenti. È molto bello scoprirlo nel giorno del mio compleanno.
Trascriverò qui sul blog alcune cose che mi colpiscono particolarmente, per non dimenticarle mai più.

venerdì 25 novembre 2011

Borsa borsa delle mie brame...

Oggi niente decluttering estremo, perché le cose devono un po' sedimentare e anche perché è faticoso, soprattutto moralmente buttare via tante cose. Anche se sono vecchie e inutili il fatto di prenderle fra le mani e fisicamente gettarle nel bidone smuove le emozioni, anche se cerco di non commuovermi.

Quindi per adesso il progetto 100 chili sta fermo dov'è e lascio che si assimili emotivamente il lavoro di ieri.

Visto però che non riesco a stare con le mani in mano e che mi hanno regalato una borsa bellissima per la laurea adesso mi occuperò di lei. 
In questo periodo ho usato tre borse: una cartella per andare su e giù con i documenti a Bologna, una borsa mediamente grande per tutti i giorni e una borsina rosa di dimensioni contenute per quando uscivo la sera. Ora si tratta di svuotarle e riorganizzare la situazione per far confluire i contenuti nell'unica meravigliosa borsa che i miei cugini mi hanno regalato. 

Se non trovo topi morti è un buon segno...

13,260 kg

Questa è la partenza ufficiale del progetto 100 chili, che si avvale della collaborazione di Yliharma, dal blog Minimal...Italy. Da lei ci sono le cartoniadi, cioè una sfida a campioni del riciclo. Quindi mi sembra un po' un peccato che tutto quello che ho buttato oggi non possa partecipare alla gara. 
Si tratta di 13 chili e un quarto di carta infatti quello il ricavato di oggi. 
È stato facile, lo so, perché queste erano cose che erano da cestinare da anni, ma per partire nel progetto mi serviva un risultato incoraggiante.
Non è che ora la situazione sia migliorata tantissimo, anzi se voi entraste ora direste: "ah, ma devi ancora mettere a posto?".
È un lavoro lungo e faticoso. Vedrete un dopo tra non meno di una settimana :)
Il settore di oggi è stato uno scompartimento della libreria di legno a muro. Quello in alto a destra. 
Sono stati coinvolti anche la scatola con gli appunti sull'inferno di Dante che aveva la colpa di starsene un po' fra i piedi e un raccoglitore che stava della libreria Billy. Le vittime sono state le fotocopie inutili di corsi universitari vecchi come Noè e di vecchi spettacoli e corsi di teatro. 
Si sono salvati un pacchetto di fotocopie sulla dizione, gli appunti del corso di lingua francese del primo anno con Madame Koklis, un pacchettino di fotocopie sulle norme igieniche per gli operatori dei canili e dei gattili e ovviamente tutti i raccoglitori che ora sono vuoti :) al prossimo giro vedrò cosa farne.

Questo primo passaggio ha portato alla luce un vecchio segnalibro che mi era stato regalato da un'amica carissima e che non trovavo da anni. È stato bellissimo ritrovarlo!






mercoledì 23 novembre 2011

Olèèè!

Dico solo questo.
È il 23 novembre e a Bologna c'erano il sole e 12 gradi.
Ho ricevuto un sacco di fiori (cosa che io apprezzo non poco, sono della serie non opere di bene, ma fiori).
Non sono stata mai agitata tranne i 5 minuti subito prima di entrare.
La mia relatrice aveva delle simpatiche scarpe leopardate.
C'erano tutte le persone che mi sono più vicine (meno qualcuna per causa di forza maggiore)
Il pranzo è andato benissimo era tutto buono, bello e saporito.
E giusto perché si sappia...
di punti me ne hanno dati 4.
Così, tanto per lucidarmi le unghie sulle malelingue. 
Adios!

martedì 22 novembre 2011

Tra sogno e realtà.

Mi sento sospesa, incredula, in una realtà ovattata.
Il cuore batte a mille e l'adrenalina scorre veloce.
Un po' di agitazione fa tremare le mani.
Mi sembra di galleggiare in un acquario di emozioni e a volte di precipitarci dentro.
Un bel respiro, l'ultimo sguardo agli appunti e poi si va a dormire.
Domani è il giorno della discussione.
Angeli e spiriti miei protettori state stretti vicino a me e guidatemi nelle parole, nei gesti e nelle risposte.

lunedì 21 novembre 2011

La fatica dell'attività onirica

Ho sognato la discussione della tesi stanotte. La commissione era stronzissima e mi ha riempito di domande. Mi sono svegliata stanca oltre che innervosita perché dopo una notte intera e mille domande non mi avevano nemmeno proclamato. Maledetti.

Spero che non mi succeda ancora nelle prossime due notti, che mi devo riposare.

domenica 20 novembre 2011

Decluttering estremo fase 2: progetto cento chili

Questo blog è nato tra le altre con l'intenzione di fare un percorso di alleggerimento. Bene. È ora di iniziare. Il mio obiettivo è eliminare entro un anno dalla mia laurea, quindi entro il 24 novembre del 2012 cento chili di cose superflue nella mia vita. Faranno parte di questo progetto i miei chili fisici e tutti gli oggetti che prenderanno la strada del bidone, del mercatino dell'usato e della vendita.
Le regole perché gli oggetti siano validi sono:

  • devono essere cose di cui sono già in possesso al 23 novembre 2011
  • non devono essere cose di consumo (shampoo, saponi, alimenti...)
  • non devono essere rimpiazzate con qualcos'altro (es. tv che si rompe, se non compro una tv nuova è un oggetto valido, se me ne procuro un'altra non vale)
  • deve essere fotografato e pesato
  • per quello che riguarda il mio peso dovete fidarvi di me, non avrebbe senso barare, ma mi vergogno a dire in giro quanto peso, non che sia una cosa esagerata, ma è un dato molto privato, nemmeno il mio fidanzato lo sa
ho aperto una pagina parallela a questa dove riporterò gli stessi identici post di qui relativi a questo progetto, per chi non volesse essere ammorbato dalle altre cose della mia vita, ma sia interessato al progetto cento chili. Sono quasi pronta, la settimana prossima si parte!

mercoledì 16 novembre 2011

Ti ricordi...

Molte delle persone che mi conoscono sanno che quando avevo 9 anni sono quasi annegata in mare con mio padre e mio zio. Eravamo usciti per un giro in moscone ed è arrivata una burrasca improvvisa (la capitaneria di porto non ha fatto in tempo ad avvisare) e noi siamo stati scaraventati in acqua tra onde di 6-9 metri. Non proprio un'esperienza da ripetere. 
Fatto sta che a me e ad un bagnino della spiaggia (quello degli ombrelloni per intenderci) ci hanno "salvato" i marinai della capitaneria di porto, mio zio l'ha salvato il salvataggio e mio babbo s'è salvato da solo. Comunque a parte l'assurdità della situazione, che proprio non dovevamo morire visto che al salvataggio gli avevano appena riverniciato il moscone ma si erano scordati di buttarci la sabbia e ad ogni onda scivolava e dava una schienata sul moscone (sembrava l'avessero seviziato dopo) e che il gommone della capitaneria di porto era presidiato da un marinaio a sedere sulla punta per non farlo ribaltare, la ricetrasmittente era rotta, il timone non funzionava e a me era stato detto "tieniti stretta a questa corda, ma con una mano se ce la fai con questo secchiello tira fuori l'acqua". Dicevo, a parte l'assurdità della situazione poi siamo andati tutti insieme sani e salvi a mangiare al ristorante che i miei genitori volevano ringraziare i nostri salvatori. 
E fino a qui mi ricordo tutto, anche la vergogna di andare da quei -diciamocelo- gran sani dei marinai e dal salvataggio a portare una moneta d'oro, che anche quella era stata comprata per loro in segno di riconoscenza.

E non so come stasera è venuto fuori il discorso con mia mamma, e se ne parlava.
MA. 
C'È UN MA...
(c'è sempre un ma
Una cosa non me la ricordavo proprio, credo di non averla mai registrata nella memoria.
Uno dei marinai, poverino, anche lui un po' scioccato dalla situazione (che a 20 anni ti segna il fatto che rischi la vita per salvare una bambina e un uomo) era convinto dopo il salvataggio di vedere la Madonna, perché dal suo letto vedeva una luce in alto, eterea e sbiadita di fronte a lui. 
Una luce. Che però non parlava. 
E allora ha chiamato il suo compagno di stanza. 
E no.
Non era mica la Madonna quella (anche se avrebbe avuto tutti i motivi per scendere a dargli la sua benedizione).
No.
Quelle erano le scarpe da ginnastica sopra la mensola che mandavano il riflesso col catarifrangente sul tallone.


Poverino, immaginatevi la scena.
Io mi sarei sepolta dalla vergogna.
Scusate, mi fa troppo ridere: mi sono scompisciata dalle risate, ho addirittura pianto dal ridereMa (c'è sempre un ma, ve l'ho detto) alla fine è bello così: dopo tanti anni, riderci su, che alla fine è andato tutto bene.

lunedì 14 novembre 2011

Fatti in là

Io ho un difetto: non riesco ad essere puntuale. Per qualche motivo mi si incastrano le cose male e spesso mi capita di arrivare tardi ad appuntamenti o eventi e giustamente a volte qualcuno s'arrabbia.
Non ci sono giustificazioni, e per questo sto cercando di capire perché io sono così, visto che una volta non lo ero.
Ho iniziato ad essere in ritardo perché gli altri arrivavano tardi con me, e allora tanto valeva che arrivassi tardi anche io. Sono stata diverse volte sola in un pub tra la mezz'ora e l'ora ad aspettare altri.
E ho continuato perché ormai da me ci si aspettava che io fossi in ritardo.

È ciò che ci si aspetta da me, che arrivi tardi: e io assecondo questa aspettativa, per non far sorprendere l'altro.

Ma ho la prova che se voglio posso fare quello che voglio. (anche arrivare puntuale)
Come per la laurea: nessuno ci credeva che alla fine l'avrei presa e quindi prenderla è stato tanto più faticoso di quanto lo sarebbe stato se avessi avuto il sostegno di tutti. E ora che mi laureo davvero, ora che la data c'è ed è la prossima settimana tutte le persone che credevano che non mi sarei laureata non fanno che dirmi: ma non è una cosa eccezionale, non sei mica la prima che si laurea... Certo che no! Io mi laureo senza il sostegno di quasi nessuno, e tu nascondi il fastidio che ti è provocato dal fatto che non ho assecondato il tuo pensiero su di me e dal fatto che ti ho dimostrato che io sono una persona molto migliore e più forte e più tenace di quello che credevi dietro al fatto che non sia una cosa straordinaria laurearsi. E ora che ho capito che il trucco è andare avanti per la mia strada, senza perdere tempo a rassicurare le persone sulle mie capacità (perché tanto ci sarà sempre qualcuno a darmi addosso) dicevo ora che so come funziona la trappola: spostati che devo passare e se non ti sposti ti passo sopra, peggio per te.

Sono particolarmente aggressiva adesso lo so. Questo è il mio blog e ci scrivo quello che mi pare e se non ti va bene, sai una cosa?
SPOSTATI!
nda: anche andare a f****** è un modo per spostarsi.


Questo post è dedicato a cicciobaciccio che deve allontanarsi qualche minuto al giorno dal mondo reale dove passa un momento delicato, così adesso ha una scusa per farlo e pensare ai fatti miei invece che ai suoi per un attimo. 

sabato 12 novembre 2011

Attivarsi per il cambiamento

Alleggerirsi vuol dire cambiare. Soprattutto se l'alleggerimento è un dimagrimento. 

Anche se ancora non ho iniziato l'attività fisica mi ci sto preparando, sto iniziando a prendere del tempo per me. Oggi ho cominciato a massaggiare il corpo con una spazzola di setole naturali, come dice la mia amica Emy, per 10 minuti. Dice che fa bene alla circolazione e al sistema linfatico: io già per il fatto di essermi presa un pizzico di tempo attivo per me, nei quali io mi sono attivamente e consapevolmente presa cura del mio corpo sto meglio, mi sento più energica e sono più disposta e più volentieri a mangiare giusto e bene. 
Personalmente credo che il massaggio e l'automassaggio abbiano grandi poteri per lo sviluppo di un rapporto col corpo e per la percezione di sé. Non so se ci sono evidenze scientifiche riguardo a questo, ma io la penso così. 
Buon massaggio a tutti, prendetevi 10 minuti e fatelo anche voi, male che vada avrete la pelle più liscia :)

lunedì 7 novembre 2011

Si incomincia

Va bene, è ufficiale. Inizio la dieta. 
Ho mangiato gli ultimi dolcetti pochi minuti fa.
Sigh.
In cambio dei sacrifici che farò diventerò una snella, giuovane e scattante ragazza. Ma sì. Non è male come idea.
Chissà come andrà.
L'obiettivo è una taglia in meno entro la befana dai facciamo fine gennaio.
Quindi il 31 gennaio i jeans di Oltre che adesso mi vanno precisi mi devono andare larghi.

Niente obiettivi in kg che la bilancia è traditrice, bensì centimetri.
-8 busto
-8 vita
-6 fianchi

Sul perché io debba sempre fare queste cose assurde in periodi di "tentazione" c'è da riflettere. Come quando decisi di non comprare nulla per tre mesi che non fosse di genere alimentare o un medicinale una settimana prima dell'inizio dei saldi. 


Forza e coraggio. 
Almeno in salotto c'è una cyclette.

venerdì 4 novembre 2011

Decluttering estremo fase 1

Bene, ho detto che devo alleggerirmi. Fisicamente e psicologicamente.


La tesi è stampata e questo è un gran peso spirituale che se ne va (dove gli pare, dove non saaaaa) ok, smetto di fare la scema. là là lààààà. va bene. smetto.


Quindi come si può ben immaginare la prima ripulitura e cestinatura riguarda le cose dell'università. Per ora ho ridotto a un quadernone solo (erano 3 più altri fogli sparsi) tutto il materiale che mi può servire per ripassare in vista della discussione e riempito un bidone di cartaccia. 


La prossima tappa, cioè la mia attività di stasera (che non si dica che non ho una vita esaltante) è collocare tutti i libri in libreria al loro posto per iniziare ad archiviare la questione laurea triennale con 5 anni di fuoricorso.


Post discussione mi prenderò la briga di cestinare vecchie fotocopie, vecchi appunti, e via discorrendo. Ora no perché 1. è un lavoro troppo impegnativo e non ho né le forze né il tempo 2. sono scaramantica e non vorrei portasse male (lo so, lo so, è una cosa cretina) 3. mi piace l'idea di prendere tutto il vecchio e tirarlo via quando inizierò la nuova fase della mia vita.


Ciao bella gente statemi bene :)

mercoledì 2 novembre 2011

Poca Spesa Molta Resa

E finalmente la tesi fu stampata e rilegata.
Nel modo quasi più economico: cartoncino. Costo: 7 euro (da meno c'era quella da 5 euro col dorsetto nero ma era troppo lugubre e davvero brutta, se proprio devo dirlo).
In tutto ho speso 38 euro, ne ho fatte 3 copie come vuole la tradizione, una per me, una per la prof e una per la segreteria (per la segreteria col dorsetto, tanto chissene).
Tanto il valore della tesi non si vede dalla preziosità della copertina.
E sarebbero stati proprio soldi sprecati.

La prof pazza ha detto che la discussione sarà tra il 21 e il 25 novembre. Ma non si sa con precisione.

martedì 1 novembre 2011

Buio


Quando le persone che amo mi deludono non so cosa fare.
Mi sento persa. Perché in quel momento non posso contare sul loro sostegno. E non so cosa fare.

Quando le persone che amo mi fanno sentire che non sono all’altezza e mi abbandonano, sto male.
Io sto male da sola.

Quando le persone che amo non fanno che darmi addosso vorrei morire. Perché mi fa male vederle così.

Quando le persone che amo non hanno fiducia in me nel mio cuore si apre un baratro di dolore, e mi dispero.

Quando il mio amore viene schiacciato da sentimenti di rabbia folle, piango perché non vorrei che accadesse.