martedì 18 ottobre 2011

Pregi e difetti

Sto scrivendo la tesi (ormai lo sanno anche i sassi, visto quanto rompo l'anima con 'sto mémoire) e mi sono resa conto che quello che a volte è un meraviglioso pregio, perché mi spinge a dare il massimo, ora come ora, è un grosso limite.

Sono una perfezionista: quello che faccio non solo deve essere fatto al meglio delle mie possibilità, ma al meglio in assoluto. E questa cosa è logorante, soprattutto adesso perché mi ci vogliono 4 ore e tre stampe per dire che una pagina può andare bene. 
Devo prendere lo spirito del lavativo, come diceva la mia prof. di italiano, insomma: fregarmene un po'. Verrà bene lo stesso.

Come dicevo ieri alla mia attrice parigina: 

Si j'étais blonde j'aurais eu moins de soucis.

2 commenti:

  1. Tesi in cosa?
    Sì, è vero, non cercare la perfezione estrema, si vive meglio!

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  2. La tesi è su un autore belga, Guy Goffette; analizzo un testo che si intitola Journal de l'imitateur.
    ci sto provando in tutti i modi a sedare questa signorina petulante che ho dentro, questo blog è uno dei sistemi! :)

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